Opinioni

LA MUSICA SCAVA IL CIELO  -  Ch. Baudelaire (terzo canale della Radio Italiana)

CONTRO L'ASTROLOGIA, UFOLOGIA E OROSCOPI
Caro Valeriano,
fare un'affermazione che nella formulazione viene negata e supportarla con una presunta prova di autenticità e/o autorità, è la tecnica usata per raggirare la gente e carpirne la buona fede.
Fanno questo indovini, fattucchiere, astrologi, imbroglioni, imbonitori e politici che siano nello stesso tempo imbroglioni e imbonitori.
ciao, elviro


Alcune precisazioni sono necessarie.

Dal '96 ho iniziato ad osservare con un 114/900 della Conus e poi ho subito svariate traversie fino quasi a voler abbandonare tutto.Acquistato di seconda mano un Vixen R200SS e la GP motorizzata pensavo di poter iniziare una felice carriera di fotografia del cielo notturno.

Non fu così.
Assai presto ho disastrato la GP della Vixen, che per due volte è finita a terra piegando la vite senza fine. Sopra era montato il riflettore R200SS che ne è uscito anche lui malconcio.
Mai togliere i pesi prima dell'ottica!!Per poter guidare, e per le sue prestazioni come f/13, ho poi acquistato un ETX90: scelta alla fine non soddisfacente.Dal 2005 ho cercato di rimettermi in sesto scegliendo la Sphinx come montatura e la reflex digitale Pentax.
Niente da fare: la Pentax ha mostrato limiti imponenti sul profondo cielo e non avendo le istruzioni per lo stazionamento con la Sphinx (che è assai diverso dalla GP) non riuscivo a stazionare decentemente.Dopo queste spese consistenti ero completamente demoralizzato.
A 64 anni è difficile recuperare terreno.
E' stato a questo punto che ho potuto vedere all'opera una Canon 20Da, la Bresser ha fornito  rifrattori 700/70 leggerissimi, ottimi per guidare e a prezzi incredibili, non ultimo in internet ho reperito le istruzioni per la Sphinx.
Così tutto si è rimesso in movimento. Mi sono procurato l'ED80 Skywatcher, una delle ultime Canon 20Da(molto fortunosamente e dopo svariati tentennamenti), un vecchio portatile windows 98 e così ho rimesso tutto in gioco.
In tutto questo devo ringraziare la perseveranza di Giorgio Peruzzi e la sua amicizia, il fortuito e fortunatissimo incontro con Luca Albertini nell'estate del 2006 sotto un cielo spietatamente nuvoloso e le sue preziosissime informazioni e supporto tecnico e la sua incredibile e disinteressata disponibilità (grazie Luca, di cuore), il sostegno amicale di Lorenzo Burti,il caso,la buona salute, il buondio.
Per ora di astrofotografi siamo io (con Sphinx, riflettore R200 Vixen, ED80 Skywatcher, Bresser700/70 ed ultimo uno Zenitstar apo 66mm diametro, Canon 20Da) e Giorgio Peruzzi con il suo ED114/600 Vixen (superlativo rifrattore della Vixen), la GPDX e vari ammennicoli per riprendere e guidare (Shoestring, portatile, Canon 20Da eccetera)e formidabili capacità di apprendere le tecniche di elaborazione di Jerry Lodriguss.
elviro

Finalmente dal 6 marzo si è aggiunto Adriano Amadori, appassiobnato ossservatore e fotografo del Sole.
elviro
Per ora siamo attivi: Giorgio, Adriano, Angelo ed io.

05marzo2007_a proposito di arare i campi stellari:
è ovvio che le galassie arano (o meglio procedono a fatica attraverso) il mezzo interstellare (vedi APOD di oggi),
  ma noi fortunatamente ne cavalchiamo una.
  elviro
 
  25 agosto 2007 - Qual'è il colore dell'H-alfa?
 
A 13 anni volevo dare una definizione dell'anima. Poi mi hanno detto che era meglio che andassi ad arare i campi e così è stato.
 
La domanda è interessante.
 
Non ho mai visto un'ampolla piena di idrogeno eccitata da radiofrequenza adeguata.
 
Alla lunghezza d'onda di 656.28 nm si ha l'emissione più importante dell'Idrogeno e poiché questa è stata la prima linea mappata nello spettro solare, gli è stato dato il nome di Idrogeno-Alfa (Ha) (citazione). Bene, 656,28 nm di lunghezza d'onda rientra nello spettro visibile (390-780nm) e questo mi dà un'idea del colore.
Nota del 15 dic. 2009: è importante leggere questi due articoli web, perché le cose stanno in maniera un bel pò diversa:
1- Perché il cielo è blu?, dal sito 'Spigolature di Astronomia' del Giornale di Astronomia;
2- 'The color of Ligth', in "DSLR Cameras and Hydrogen-a Emission Nebulas" di Jerry Lodriguss.
 La cosa interessante è che la visione umana sembra sia evoluta per permettere di riconoscere un frutto maturo da uno acerbo. Questa eredità scimmiesca è ciò che rende per noi spettacolare e affascinante la lunghezza d'onda di 656 nm in fotografia e le turgide e vermiglie labbra delle nostre amanti. 
 
Tuttavia ho scoperto che la visione umana se serve bene agli scopi della sopravvivenza è assai fallace e poco rigorosa.
  Possiamo distinguere solo per raffronti. Nella trasmissione dell'informazione fotonica il cervello interviene operando quello che si può definire uno strech logaritmico.
 
La fotografia è prima di tutto un piacere ed è un piacere mostrare il frutto del proprio lavoro. elviro
 
  E' utile aggiungere il grafico della curva di sensibilità dell'occhio umano :
 

  [ho smarrito la fonte delle illustrazioni, sarei grato a chi me la volesse fornire per la citazione]
 

  CONTRO L'ASTROLOGIA, OROSCOPI E UFOLOGIA
 
Caro Valeriano,
  fare un'affermazione che nella formulazione viene negata e supportarla con una presunta prova di autenticità e/o autorità, è la tecnica usata per raggirare la gente e carpirne la buona fede.
  Fanno questo indovini, fattucchiere, astrologi, imbroglioni, imbonitori e politici che siano nello stesso tempo imbroglioni e imbonitori.
  ciao, elviro

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Buongiorno a tutti e grazie per il benvenuto.
In effetti di foto ne ho, purtroppo la mia attrezzatura di astronomia è proprio
un disastro, sto al momento cercando di motorizzare i telescopi e la macchina
fotografica in modo da poter posizionare il tutto all'esterno e pilotare via
wireless il tutto.Tanto percapirci come skylive....

L'astronomia è un obby, la tecnologia il mio lavoro....spero di potervi aiutare e
  darci una mano a vicenda.
  Le foto che voglio mandare riguardano dei temporali. in cui  ogni foto è
  di circa 30" e riporta il tracciato della saetta. altre naturalistiche di paesaggi.
 
  In questi giorni sto tentando una ripresa particolare di Saturno con cui 4500
  scatti dovrebbero mostrare il pianeta (nelle foto risulta sempre fisso) come
  si dovrebbe vedere se fosse geostazionario...
  Se vi possono interessare le giro più che volentieri.
  ah....grazie Amadori, la figlia fà un ottima pubblicità di voi.
 
  Grazie ancora a tutti e buoni visioni...
  Francesco
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20 marzo 2007
  Egregio Sig. Inama,

Complimenti per l'iniziativa, siamo certi riscuoterà il dovuto successo.
  Purtroppo non ci è possibile dare comunicazione dell'attivazione di un nuovo
  sito direttamente nelle pagine della nostra rivista.
  Può invece esporre la sua iniziativa ad un'immediata visibilità inserendo
  l'informativa direttamente nel nostro forum Coelesti nella sezione
"Annunci edAppuntamenti":
 
 
Cordiali Saluti
  La Segreteria di Coelum
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30 marszo 2007

Caro Francesco,

ho preso un'iniziativa avventata, che mi è costata un sacco di critiche e una doverosa richiesta di scuse nei tuoi confronti.
  Avrai notato che dal sito sono scomparse tre tue foto:un tramonto, un'alba sulla città addormentata, e la natura morta con il bruco vivo.
  Perché le ho cancellate?
  Un poco per non snaturare eccessivamente al natura "astrofila" del sito, un poco perché almeno una foto conteneva un errore che è facilmente rimediabile ed è successo anche a me alcuni anni fa. 
Ho sicuramente sbagliato nell'intervenire in modo censorio e di questo ti chiedo perdono; avrei dovuto parlare prima con te e discuterne.

La foto del tramonto del sole conteneva un riflessione del disco solare: nell'immagine appare, sopra il sole al tramonto, un sole più debole. Questo è un fenomeno, talvolta piacevole, ma completamente illusorio. Avviene quando si fotografano oggetti luminosi come la Luna o il Sole con uno zoom. Gli zoom anche corti contengono molte lenti e questo provoca dei riflessi indesiderati e delle immagini fantasma.
  Gli zoom vanno proprio evitati nelle immagini del cielo notturno, o anche di sole e  luna. Potrebbe capitare che in un cielo a grande campo appaiano stelle fantasma, creando illusioni di nove.  
  Perché ho tolto l'alba sulla città (ci ho pensato molto perché i colori erano veramente belli): tre cavi dell'alta rensione tagliavano il cielo di stupendii colori, oggetti estranei in primo piano che possono essere evitati facilmente spoatandosi un pèoco durante la ripresa.
  I rimproveri da Giorgio Peruzzi, validissimo astrofotogrago (e disastrofotografo come ci piace chiamarci, perché liberi da illusioni di perfezione) gli ho già ricevuti ed ho dovuto solennemente promettere che non ci saranno più interventi autoritari (e velleitari).
  Tu potrai perdonarmi e scusarmi?
  Ora ti chiedo: come vanno i lavori di sistemazione della tua postazione? Saturno  sei riuscito a sistemarlo ?
  Poi mi parlavi di  cieli tempestosi con fulmini e saette. Li vorrai inviare?
  Se ti è possibile rispondi a questa mia e fammi pure tutte le critiche che ritieni opportune.

Elviro Inama 

7 maggio 2007 _ Ciao Elviro,
 
Purtroppo ho rotto la mia attrezzatura (Telescopio) e sono in fase di aggiornamento.
 
Non appena mi sarà possibile voglio essere presente anche nelle sezioni di COMETE E SISTEMA SOLARE e perchè no, fare concorrenza a Peruzzi (le foto mi fanno venire molta invidia di quello che può osservare veramente.)
 
Entro un paio di mesi mi sarò messo in linea con l'occorrente....Garantito.
 
Un saluto a tutti
  Francesco Garofalo

8 maggio 2007 _ Caro Francesco,
ben venga la concorrenza. Niente di meglio che mettersi in discussione. Anche perché se l'orizzonte è ristretto non si fa altro che sbrodolarsi addosso.
Con Peruzzi sto traducendo un testo fondamentale per l'utilizzo della camera digitale. E' "A Guide to Astrophotography with Digital SRL Cameras" di Jeryy Lodriguss. Il sito di questo autore l'ho citato sia nei link che in "chi siamo".
L'eccellenza di Giorgio nell'elaborare sta tutta nello studio e nell'applicazione delle regole e della corretta comprensione di come lavora una fotocamera digitale.
Insieme a testi fondamentali pubblicati da Nuovo Orione: "Astronomia con la webcam" di A. Carbognani e "Il CCD in astronomia", cui va aggiunto "Guida ai CCD per l'astronomia di P. Camaiti, il testo di Lodriguss è fondamentale e non può essere surrogato con sunti più o meno ristretti.
Elaborare una foto digitale astronomica,prima che un'arte, è esatta comprensione della digitalizzazione: sapere che un'immagine raw è lineare e non logaritmica è fondamentale.
Se non hai problemi con l'inglese ti consiglio vivamente di procurarti questo e-book, lo si ordina dal sito di Jerry Lodriguss che lo fa avere in pochi giorni.
In Italia viviamo in uno strano ambiente dove el informazioni sono gelosamente custodite e nulla trapela. Qualche articolo succinto e slegato sulle riviste del settore, ma nulla di organico ed esauriente. Poi alcuni si spacciano come maghi dell'elaborazione, scopiazzano qua e là, ma non danno informazioni e sembra che tutto si debba ridurre a segrete virtù di prestidigitazione al computer. Le cose non stanno così. La magia sta solo nel lavoro del sensore e nella sua trasformazione numerica. Non ci possono essere giochetti o scorciatoie.
E poi è fondamentale guardare lontano, aprire l'orizzonte, capire che la foto digitale è altro dalla foto su pellicola, confrontarsi con chi sa usare veramente gli strumenti.
Allora, rimetti in sesto la tua atrezzatura; la tua 300D è ottima e ti darà grandi soddisfazioni.
Ciao Elviro  


 

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