Da Wikipedia: - "Il coro della commedia ("Le Nuvole" di Aristofane) è rappresentato dalle Nuvole, le divinità evocate da Socrate. Impalpabili e volatili, esse sono il simbolo delle nuove filosofie, infatti promettono a Strepsiade che potrà raggiungere qualsiasi risultato soltanto battagliando con la lingua. Il giudizio negativo di Aristofane è qui evidente: questo è il modo in cui le Nuvole vengono descritte:
« SOCRATE: Sono Nuvole del cielo, divinità potenti per chi non ha voglia di fare niente: sono loro che ci rendono capaci di pensare, di parlare, di riflettere, e di incantare e raggirare. […] STREPSIADE: Solo a sentirne la voce l’anima mia si è alzata in volo, e già va cercando quisquilie e sottigliezze fumose. […] SOCRATE: Non lo sai che sono loro a dar da mangiare a intellettuali di ogni tipo? » |
(Le nuvole, vv. 316-320, 331) " |